Tanto per sdrammatizzare

Una poesia leggera, per sdrammatizzare un po’. Immaginate le accuse reciproche di un falconiere e un gigolò: ciò che fai è immorale, ciò che fai tu è crudele.

E perché dovremmo immaginare questa scena? Solo perché mi è venuta in mente, è ovvio. Perché mi è venuta all’orecchio. Il senso, se un senso c’è, lo scoprirò un’altra volta.

PS: Stavolta i versi hanno una metrica assolutamente a orecchio.

Il falconiere e il gigolò

Messo con le spalle al muro
da chi chiedeva conto
della sua vita, della morale
offesa, il gigolò
(ricorda un poco il zappatore
di Leopardi. Poco.)
sorrise d’imbarazzo e dopo,
guardando temerario il falconiere:
«In fondo siam colleghi», esplose,
«giacché anche tu lavori con l’uccello».
Quell’altro, avvampando di colore,
finì col riconoscersi battuto.
Discese il sole oltre i ravanelli
e l’uscio dell’osteria li ingurgitò,
pacificati.

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Una risposta a Tanto per sdrammatizzare

  1. CopAnnego scrive:

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