In occasione della Giornata mondiale della Poesia (21 marzo, primo giorno di primavera), pubblico una poesia che ho scritto apposta per l’occasione e che ho distribuito in strada, ad Aosta, a mo’ di volantino.
La giornata è proseguita all’Atelier Aleph, con un omaggio a Eugenio Montale, Sylvia Plath, Sandro Penna e Alda Merini, al quale ho partecipato insieme al poeta Simone Torino. Abbiamo letto anche qualche verso nostro, tratto da «Cianfrusaglia» e «Tempopermettendo», editi entrambi dalle Edizioni END, che hanno organizzato con noi l’iniziativa.
Pulizie di primavera
Pulizie di primavera, le chiami.
È quando vai e rovisti
nel mucchio degli oggetti senza scopo:
l’odore incendia l’aria,
ti mette in cerca di quei fiori bianchi
che ormai coprono i rami.
Vorresti spolverare le tue idee
e fare un po’ di spazio,
come si fa nell’orto quand’è ora,
ma adesso non è ora,
e, dopotutto, più che contadino
tu sei braccia sottratte
alla penna.
Non riesci a stare fermo: il vento urgente
impone la sua legge
e induce a spostamenti senza scopo.
Il sole incendia l’aria,
sembra marchiare la pelle scoperta
dell’odore dei panni.
Oggi verrò a prometterti l’impegno
di farti un po’ di spazio,
come si fa nell’orto quand’è ora,
e forse adesso è ora,
dopotutto, per quanto, come amante,
io sia braccia rubate
alla zappa.
[Mario Badino, 21 marzo 2014]