A volte vedere le cose con gli occhi di un altro suscita collegamenti e idee che non avresti immaginato. Ho chiesto al fotografo Moreno Vignolini di prestarmi uno scatto, quello che vedete qui sopra (ingrandibile con un clic), dal quale partire per comporre una poesia.
Pubblico di seguito il testo. Moreno farà altrettanto nella sua pagina Facebook, che potete visitare QUI.
Musica
Posato lo strumento
sui cubetti di pietra,
ascolto, incantato,
l’armonia del tuo volto.
Gli occhi fissi negli occhi,
ancora sottosopra
per la novità della tua musica,
mi avvicino insicuro.
Luce nitida e fredda
intorno, come di palcoscenico:
tutto sembra irreale.
Defilati come ombre,
intenti a contemplarci
abbiamo fatto casa
nell’angolino in alto,
quello che al primo sguardo non si nota.
[Mario Badino]
Moreno Vignolini è giornalista e fotografo. In Valle d’Aosta collabora con Aostasera.it, La Stampa ed è direttore del semestrale Rendez-Vous. Ha collaborato con mensili nazionali (Bell’Italia, Pleinair, Ottagono, Jesus…) e fa diverse altre cose. Crede che nell’osservazione di ciò che ci circonda quotidianamente si nasconda quella continua sorpresa, ricchezza dei semplici, capace di ridonare senso al cammino. Il suo è un esercizio cominciato da pochi anni con la consapevolezza che la strada da percorrere è ancora lunga. Intanto continua a scattare e a pubblicare qua e là le sue immagini, un po’ per gioco, un po’ per amor di condivisione. Si cresce sempre insieme, d’altronde, e comunque, come dice qualcuno, sa che la foto migliore è quella che scatterà “domani”.
Per ora lo trovate solo su facebook – www.facebook.com/morenophotographer – per il sito… work in progress.