Dissesto
(Filastrocca, Italia, 2014)
Terra che trema,
terra che frana
avvelenata,
stupida trama,
un po’ spompata,
dicono esausta
ma si va avanti,
la si calpesta
con i palazzi
di cartapesta,
con i binari,
con i trafori,
con gli altri fori,
con gli altiforni,
con le centrali,
con il carbone,
coi militari
(Spara, dai, spara
Spala, dai, spala)
Con i turisti
da trarre in salvo,
coi cittadini
presi in ostaggio
Chiudi la strada,
compra stivali,
toglili al gatto,
tappa la falla,
prendi e puntella,
compra barella,
ti succhia e affoga,
macchia la giacca
[Mario Badino – 25 gennaio 2014]
>>> Questa poesia è stata pubblicata all’indirizzo mariobadino.noblogs.org.