I miei libri di poesia:
-
Articoli recenti
Commenti recenti
Gli Amici della Zia
Archivi
- Novembre 2016
- Luglio 2016
- Dicembre 2015
- Settembre 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Novembre 2014
- Agosto 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Aprile 2011
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
Categorie
Meta
Archivi categoria: Schizzi
I piedi nel vuoto
Solo un abbozzo. I piedi nel vuoto Il fresco resta addosso, si ferma sopra la pelle non più prigioniera delle sue scarpe, mentre siedi lassù, sguardo lontano, i piedi nel vuoto
Pubblicato in Schizzi
Commenti disabilitati su I piedi nel vuoto
Il treno delle scorie
Il treno delle scorie Sai quando passa il treno delle scorie? Vorrei dare un’occhiata: non ho mai visto un merci nucleare! Chissà se brilla al buio, chissà se fa lo stesso sfrigolio delle uova in padella. Fammi sapere appena puoi, … Continua a leggere
Pubblicato in Materiale resistente, Poesie, Schizzi
Contrassegnato scorie nucleari
Commenti disabilitati su Il treno delle scorie
Liberazione
I tronchi lo nascondono allo sguardo, il bosco lo circonda e non lo abbraccia; compare solo a te che hai camminato apposta, per portare il tuo saluto, fino a quel marmo scuro abbandonato. L’ipocrisia non giunge della massa: niente televisione … Continua a leggere
Pubblicato in Materiale resistente, Schizzi
1 commento
Sonno in bottiglia
Uno schizzo. Sonno in bottiglia La notte stilla il sonno e l’imbottiglia come vino, sicura che non sarà scoperta, che gli alambicchi del laboratorio non si riveleranno a chi è rimasto in giro fino a tardi. Vendere le bottiglie a … Continua a leggere
Bagliori
Mah. Bagliori È un gioco inutile – mi dice il muro – ridare un nome al volto dei ricordi, a quei bagliori che si fanno strada nella testa per perdersi di nuovo, senza portare un poco di costrutto. È un … Continua a leggere
Canzone in LA minore (abbozzo)
Se sapessi suonare, tu, canzone, usciresti dalle mani forgiata in LA minore, suono di campana, umore di mattina troppo presto, quando si vuol dormire e non c’è dato. E questo primo accordo mi metterebbe con la faccia al bivio: su … Continua a leggere
Pubblicato in Schizzi
Commenti disabilitati su Canzone in LA minore (abbozzo)