Il mito di Alcione e Ceice

viaggio

Una nuova collaborazione con la fotografia, questa volta quella di Milena Galeoto, le cui immagini v’invito a guardare QUI. La foto di Milena, intitolata Viaggio, mi ha ispirato una poesia sul mito di Alcione e Ceice, il cui amore suscitò l’invidia degli dei.

Il volo di Alcione

E per aver paragonato
tuo marito a Zeus, povera Alcione,
vedesti il dolce sposo,
preso dai flutti e trascinato in fondo,
l’onda se lo inghiottì con la sua nave.
D’impulso ti lanciasti
verso di lui dalla scogliera,
ma l’alto re d’Olimpo,
ingiunse al vento d’afferrarti
e il vento ti cambiò le braccia in ali
e pose un becco sul tuo viso bello.
Così, fatta gabbiano,
spesso tu vaghi a pelo d’acqua
per ritrovare, una volta ancora,
il sorriso di Ceice dentro l’onda.
Ma c’è chi dice che la luna,
decisa a prenderti il tuo uomo,
dal mare lo rapì mentre affondava
e lo portò con sé, in mezzo al cielo.
Guidata da questa speranza,
la sera tu ti innalzi a colpi d’ala,
finché la lontananza ti sfinisce
e ti riporta a terra,
alle rocce sul mare dove hai casa.

[Mario Badino, 28/02/13-01/03/13]

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