Doveva essere al Magazzino sul Po, ai Murazzi, e invece – a causa della pioggia – il Poetry Slam di maggio è stato nei “sotterranei” del Margò, locale torinese che ha avuto la cortesia di ospitarci all’ultimo momento, riservandoci uno spazio dedicato. L’atmosfera è stata piuttosto particolare, con la musica a tutto volume che proveniva dal piano superiore e noi senza neanche un microfono, però in qualche modo la serata ha funzionato e si è stabilito un inatteso senso di comunanza.
Questa volta ho per due turni (quattro volte in tutto). Qualcosa trovate nel video che rubo dagli amici di Facebook e pubblico qui sopra.
Invoco clemenza, però: avevo la voce malconcia per una probabile tonsillite che mi sta chiudendo la gola e non ho letto molto bene.