Bello il nome Glicerolo, / mi ricorda un po’ un paese, / là, vicino a Pinerolo: / venti case, quattro chiese.
Glicerolo
Teme la pelle il freddo.
La cute si desquama,
la barriera epidermica si sfalda,
e rende necessario
il reintegro urgente
del film idrolipidico cutaneo.
La consunzione uccide,
perché pian piano il corpo si assottiglia:
la vita se ne viene strato a strato.
Così noi ti invochiamo,
amico glicerolo,
accorri in nostro aiuto.
Donaci water holding capacity,
infondi morbidezza a questa pelle
rovinata; idratala.
Ma io. Forse dovrei provarti anch’io,
cremina benedetta,
ma preferisco fare a modo mio.
Talvolta piango, a sera, io,
per idratare le mie guance secche.
Mentre il sole tramonta.
[Mario Badino, finita il 26 febbraio 2014]