Figli

Questa poesia è tutto ciò che riesco a dire – ai miei figli, ai figli degli altri – di fronte alle immagini di orrore che si susseguono sugli schermi. Non solo il terrorismo: anche la guerra permanente, i profughi e i migranti che muoiono in mare o si ammassano davanti a frontiere chiuse col filo spinato.

Figli

E noi che dopotutto siamo vostri
e madri, e padri, e vi abbiam messi al mondo,
in quale mondo vi abbiam messi, cari;
voi perdonateci di questo,
e d’ogni nostra incuria.

E, se potete, non v’inchinate all’odio.

[Mario Badino]

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