Archivi autore: Zia Poe

Palazzinari

Pubblicato il 2013/06/11 da Zia Poe

Una poesia vecchia un po’ rimaneggiata, non al punto comunque di spacciarla per nuova. La data in calce al testo si riferisce al rimaneggiamento. I palazzinari Rinchiusi nei Palazzi, sereni, i governanti pongon le basi per la nuova guerra che … Continua a leggere→

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Il posto vuoto

Pubblicato il 2013/06/08 da Zia Poe

Tornerò ancora sull’argomento, perché non è facile, per me, comprendere chi si prende il diritto di togliere una vita, apparentemente senza problemi di coscienza. Chi concepisce la violenza come il mezzo più indicato per la lotta, al fine di imporre … Continua a leggere→

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Nani alle spalle dei giganti

Pubblicato il 2013/06/03 da Zia Poe

Un po’ così. Montecitorio «I nani sulle spalle dei giganti vedono più lontano dei grandi che li hanno preceduti», mi dice la mia guida, per consolarmi del cattivo umore che non riesco a celare, mentre mi porta in giro per … Continua a leggere→

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Trappola per topi

Pubblicato il 2013/06/02 da Zia Poe

E, dopo il colpo in testa, eccola stesa sopra il marciapiede, la fronte insanguinata, i pensieri nebulizzati ai lati del cervello, dispersi. La telecamera del Ministero osserva compiaciuta: il meglio in fatto di rieducazione è sempre il manganello. La carica … Continua a leggere→

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Per i più piccoli

Pubblicato il 2013/06/01 da Zia Poe

Con questo testo inauguro la categoria Nel paese dei marmocchi, nella quale intendo raccogliere le poesie pensate per il pubblico più giovane. A metà strada tra poesia, filastrocca e canzone, pubblico di seguito la classica fiaba dei tre porcellini, scritta … Continua a leggere→

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Ancora amarcord

Pubblicato il 2013/05/31 da Zia Poe

Avevo detto «per un po’ basta amarcord» e invece… Ho scritto queste tre poesie a partire dal 1994 o ’95. Avevo iniziato da poco l’università, a Torino. L’ultima è diventata una canzone, musicata dal mio amico Ronnie Bonomelli. Seguiranno – … Continua a leggere→

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I piedi nel vuoto

Pubblicato il 2013/05/24 da Zia Poe

Solo un abbozzo. I piedi nel vuoto Il fresco resta addosso, si ferma sopra la pelle non più prigioniera delle sue scarpe, mentre siedi lassù, sguardo lontano, i piedi nel vuoto

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La notte

Pubblicato il 2013/05/22 da Zia Poe

Un’altro testo del 2005. Visto che oggi c’è la luna… [e poi, per un po’, basta amarcord] La notte È come un manto la notte e avvolge il mondo nel suo abbraccio profondo che seda le angosce. Ricoperta ogni cosa, … Continua a leggere→

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E ci fu dato il suolo

Pubblicato il 2013/05/22 da Zia Poe

Su gentile richiesta, pubblico una poesia vecchia, in attesa del prossimo inedito. Il testo che segue risale forse all’estate del 2005. Forse. E ci fu dato il suolo Chissà se il cielo corteggiò la terra o viceversa; chi possedette chi, … Continua a leggere→

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Poetry Slam tra Po e Margò

Pubblicato il 2013/05/19 da Zia Poe

Doveva essere al Magazzino sul Po, ai Murazzi, e invece – a causa della pioggia – il Poetry Slam di maggio è stato nei “sotterranei” del Margò, locale torinese che ha avuto la cortesia di ospitarci all’ultimo momento, riservandoci uno … Continua a leggere→

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